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TSMC supera le attese nel Q1, contesto geopolitico pesa su domanda chip

OmniaFora 2 mesi fa 3 0

Taiwan Semiconductor Manufacturing Co Ltd (TW:2330) ha riportato un utile netto leggermente superiore alle aspettative nel primo trimestre, grazie alla ripresa della domanda globale di chip che ha contribuito alla crescita delle vendite.

L’utile netto di TSMC è salito del 2,1% a 206,99 miliardi di dollari taiwanesi ($1= T$30,627) superiore alle stime di Reuters che prevedevano un utile di 192,5 miliardi di dollari taiwanesi. Le vendite nette sono cresciute del 3,6%, raggiungendo i 508,63 miliardi di dollari, un valore che si colloca all’estremità inferiore di un intervallo di previsioni di gennaio.

TSMC ha registrato un utile per azione di T$7,98, superiore ai T$7,82 registrati l’anno precedente.

Tuttavia, sia fatturato che utile netto sono calati drasticamente rispetto al trimestre precedente, indicando un rallentamento della domanda di semiconduttori in seguito al peggioramento delle condizioni economiche a livello internazionale.

TSMC ha segnalato il rallentamento della domanda nei risultati del quarto trimestre pubblicati a gennaio, comunicando una riduzione della spesa in conto capitale nel 2023 a 32-36 miliardi di dollari, rispetto ai 36,3 miliardi dell’anno precedente.

Il colosso dei chip prevede un rallentamento della domanda fino alla prima metà del 2023, ma con aumento rapidamente nella seconda metà dell’anno, soprattutto perché un numero sempre maggiore di aziende si dedica all’uso dell’intelligenza artificiale, che richiede una grande quantità di infrastrutture informatiche.

L’azienda, uno dei principali fornitori dei colossi del tech come Apple Inc (:NASDAQ:), Nvidia (NASDAQ:NVDA) o Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD), produce i chip per semiconduttori più avanzati al mondo, ed è anche la società asiatica con valore di mercato più importante.

A causa dei rischi geopolitici, gli investitori sono sempre più restii a prendere posizioni a lungo termine su TSMC che, per cercare di aggirare le tensioni tra Taiwan e Cina, ha cercato di spostare la produzione al di fuori dello Stato insulare, con piani per una fabbrica da 40 miliardi di dollari in Arizona.

La Berkshire Hathaway di Warren Buffett (NYSE:BRKa) aveva acquistato azioni TSMC per oltre 4,1 miliardi di dollari tra luglio e settembre dello scorso anno, liquidandone poi l’86% verso la fine dell’anno per l’inasprimento delle relazioni tra Cina e Taiwan.

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3 Commenti

3 Commenti

  1. Talia Metz ha detto:

    Semplicemente stupendo 🔥🔥🔥🔥🔥

  2. Vladimir Christiansen ha detto:

    Non c’è niente di meglio che questo 👏

  3. Arlie Mueller ha detto:

    Beh, in realtà, molto di quello che scrivi non è proprio così… Comunque, non importa 🙂

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